“RI-CUCIRE per RI-GENERARE” 2022
Descrizione dell’opera
L’opera si concentra sulla centralità dell’ambiente, in particolare quello urbano, e intende sensibilizzare e stimolare al tema, quanto mai attuale, della riqualificazione del territorio.
Riqualificazione necessaria per ridare qualità all’abitare, che sarà possibile grazie ad azioni che comportino il coinvolgimento del tessuto urbano delle città, con un occhio di riguardo ai non luoghi.
Il titolo guida alla lettura dell’opera e lancia un messaggio positivo:
I due poli di forma reticolare richiamano due aree urbane da riqualificare e attraverso il loro colore pongono l’attenzione sulla necessità di incrementare il verde;
Il nastro dinamico, dall’andamento crescente, coloratissimo, portatore di linfa, punto focale dell’opera, nel collegare i due tessuti diversi (azione del il RI-CUCIRE) crea nodi di interesse ed energia (azione del RI-GENERARE);
Gli elementi dai colori vivaci, che spuntano all’interno delle maglie quadrate, rappresentano l’inizio di nuove ri-generazioni.
Il percorso creativo
Vive e lavora a Padova.
Di formazione architetto è stata Docente al Liceo Artistico ‘Pietro Selvatico’ di Padova, sviluppa la ricerca artistica da oltre trent’anni nell’Arte Tessile, ha esposto le sue opere in mostre personali e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali.
Molto spesso, anche se con modalità diverse, l’interesse per l’architettura porta l’artista a realizzare strutture e forme di richiamo alla stessa, con un’attenzione particolare alla geometria insita in ognuna di queste.
Lo studio si sviluppa nella ricerca di un risultato finale soft anche se rigorosa (sia che si tratti di opere dalle forme libere o vincolate a strutture).
La morbidezza è resa possibile grazie alla combinazione di materiali più o meno imbottiti, dall’effetto lucido ed opaco.
La ricerca plastica è accompagnata da quella cromatica che interviene con due modalità: nella prima, il colore (sempre in tessuto mono cromatico) è rappresentativo della forma ed è inteso come superficie, nella seconda, i cordoni-nastri… multicolori, lucenti, gioiosi, intensi, tessuti a telaio, percorrono-attraversano la struttura. In questo caso il colore è inteso come elemento di dialogo o contrasto.
Tutte le opere sono “costruite” attraverso l’unione di “pezzi” realizzati con due modalità operative diverse, una sartoriale ed una legata alla pratica della tessitura a telaio: con la prima realizza imbottiture di tessuti, nastri, sbiechi, che compone per ottenere strutture, forme e reticoli, con la seconda realizzo tessuti e nastri che, una volta presa forma, andrà ad inserire all’interno della struttura.
Per tessere utilizza dei fili molto sottili attraverso si può combinare un’ampia gamma di colori. Mette insieme fili lucidi e opachi per ottenere contrasti, per creare vibrazioni di luce, per realizzare motivi decorativi, per ottenere sfumature omogenee …
Le sue opere si trovano in musei dedicati alla Fiber Art, al Savaria Museum di Szombathely (Ungheria), al Bebington Civic Centre di Wirral (Regno Unito), nella Galleria civica di Kiev (Ucraina), al Norton Priory museum di Cheshire (Regno Unito), nel Museo civico di Gdynia (Polonia), nel Museo Regionale del Tessile di Samugheo, nella collezione di opere tessili della città di Chieri e in collezioni private italiane e straniere.
Per approfondimenti sulle sue opere e la sua ricerca potete visitare il sito: